In contemporanea con la mostra Antonio Canova e Bologna. Alle origini della Pinacoteca della Pinacoteca Nazionale di Bologna, i Musei Civici d’Arte Antica organizzano una serie di incontri per approfondire il rapporto tra l’artista e la città. Tale iniziativa è inpreparazione delle celebrazioni del bicentenario della morte del grande scultore neoclassico, che ricorre nell’autunno del 2022.
Ci condurranno in questo percorso specialisti che hanno dedicato all’argomento alcuni dei loro studi.
mercoledì 2 febbraio
Maria Luigia Pagliani > Un amico di Antonio Canova: Pietro Giordani
La figura di Antonio Canova viene letta alla luce di un testimone
d’eccezione: il letterato, amico e ammiratore dello scultore, Pietro
Giordani. Giordani segue da una posizione privilegiata, quella di prosegretario
dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, la vicenda umana
e professionale dell’artista, cui dedica anche un famoso panegirico.
mercoledì 9 febbraio
Francesca Lui > Canova e le arti nel salotto di Cornelia Rossi Martinetti
L’elegante dimora di Cornelia Rossi Martinetti, allestita nel cuore di Bologna ai primi dell’Ottocento, rappresenta il modello per eccellenza di abitazione neoclassica cosmopolita. La brillante animatrice del salotto, celebre per la sua bellezza, ne fece il luogo d’incontro dell’élite artistica e letteraria di età napoleonica e della Restaurazione. Tra gli ospiti illustri vi fu Antonio Canova, del cui soggiorno nel luglio 1810 rimangono interessanti testimonianze.
mercoledì 16 febbraio
Piero Mioli > Miti classici nell’opera di Canova e nel melodramma coevo
Dalla metà del Settecento a Rossini, sono stati trattati parecchi miti classici in comunione con l’arte di Canova: personaggi come Ercole, Teseo, Paride, la Vestale, Venere e Adone, Amore e Psiche hanno avuto la musica di Vivaldi, Hasse, Haendel, Spontini e molti altri (indietro fino a Lully). Larghissima, poi, la fortuna di Orfeo ed Euridice, dai fondatori del genere a Monteverdi, da Gluck a quell’Offenbach che nell’operetta Orphée aux Enfers ha composto il celeberrimo can-can.
mercoledì 23 febbraio
Antonella Mampieri > Gli allievi “bolognesi” di Antonio Canova
Per sua stessa dichiarazione Canova non volle avere allievi, ma accolse con generosità nel suo studio di via delle Colonnette tanti giovani artisti che ne appresero il metodo di lavoro. Tra questi due studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Adamo Tadolini e Cincinnato Baruzzi.
Le conferenze si tengono alle ore 17 al Lapidario del Museo Civico Medievale